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In Cacherano, dalle stampe di Bernardino Culati. Presso Fabriano Medardo Stronzino, (ma) Torino Tipografia Canfari, 1859. (insieme con :) (Raffaele Pio D'Angelo di Orsogna ???). La Petologia ossia Origine Utilità e Necessità delle Corregge. Capriccio Poetico diviso in tre canti per chi vuol ridere tre volte alla barba di tutti gli almanacchi. Firenze, Tipografia di Medocheo Culetti In Via Cacaberis N. 100 All' insegna della Trippa Palazzo Stercuzio, (1850). 2 volumi rilegati in 1 in-16° (15,5 cm x 10 cm). Pp. 154, (1); 35, (1). Legatura d' amatore in mezza pelle marrone, angoli in pergamena e piatti in carta marmorizzata. Tagli spruzzati azzurri. Sul front. della 1° opera con varie altre poesie analoghe fra cui due inedite. Qualche modesta ed insignificante ossidazione al margine esterno di poche cc., peraltro esemplare in ottimo stato di conservazione. Per la 1° opera trattasi di una rara edizione di questo poema scatologico in ottave, la cui trama è tutta un pretesto per dare vita a un curioso divertissement poetico sullo sterco improntato al più goliardico spirito dissacrante. L' opera, anonima, è attribuita già dal Vallauri alla penna dell' abate Penoncelli. Interessante notare che già nell'età barocca fu composta una "Merdeide" da Nicola Stigliani (con lo pseudonimo di Nicolò Boradillo). Angelo Penoncelli, sacerdote e professore di retorica nativo di San Giorgio Canavese, fu autore di alcune altre pubblicazioni distantissime dal soggetto scatologico del presente poema: sonetti e anacreontiche d'occasione, soprattutto per lauree, e poesie religiose in lode della Madonna. Cfr. Parenti, Falsi luoghi, p. 43: "Autore di questi canti maleolenti fu l'abate Angelo Penoncelli da San Giorgio". Bibliografia: Melzi, II, p. 190; Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, II, 425. Angius, Dizionario geografico storico statistico commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, p. 319 (ricorda il Penoncelli tra i nativi illustri di San Giorgio Canavese. Per la "Petologia" si tratta della prima rara edizione già in passato attribuita al padre Raffaele Pio D' Angelo di Orsogna. L' opera, proprio per la sua rarità, fu oggetto di numerose ristampe anastatiche durante tutto il '900. L' Autore proprio nella prefazione al testo, invita il lettore curioso ad interpretare ed "utilizzare" il suo componimento come meglio desidera o gli sia più utile: "Culeide, Spetazzeide, Scorreggeide, Chiamalo come vuoi, lettor gentile; Purchè non lo confonda con l' Eneide, Questo libretto non avere a vile; Fanne lettura quando stai nel cesso; Tratta del culo, servirà per esso.". Seller Inventory # ABE-1699292966173
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Bibliographic Details
Title: La Merdeide Canti Tre. (Rilegato insieme con...
Publisher: In Cacherano, dalle stampe di Bernardino Culati. Presso Fabriano Medardo Stronzino, (ma) Torino Tipografia Canfari, 1859. E, Firenze, Tipografia di Medocheo Culetti In Via Cacaberis N. 100 All insegna della Trippa Palazzo Stercuzio (1850)
Publication Date: 1850
Binding: Rilegato
Condition: ottimo
Edition: prima edizione