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Copenhague, Nicolas Möller, 1783. In-4° (26 x 20), pp. (2)+XLIII+(3)+372+(2) di Errata, con grande vignetta allegorica inc. al frontespizio e 25 tavv. f.t. inc. su rame da Defehrt, Baurenfeind e Martin, num. I-XXV, di cui la IV e la V (Une feuille du Koran en caractéres kufiques) colorate a tempera; la XVI (Exercices militaires des Arabes d'Yemen) di cm. 28,5 x 43; la XIX (Le golfe persique) su foglio doppio; la XX (Le golfe arabique) di cm. 78 x 25,5; la XXI (La grande mosquée à la Mékke) di cm. 25,5 x 19; le XXIII e XXIV (la Carte du voyage de Suès au Mont Sinaï e il Plan de la partie sept. du golfe arabique & de la ville de Suès) su foglio doppio; e la XXV (Carte de l'Yemen et d'une partie de l'Arabie heureuse), di cm. 60 x 40, con i confini territoriali acquerellati. Leg. piena pelle marmorizzata epoca, qualche spellatura e piccole corrosioni ai piatti in corrispondenza della marmorizzazione, alcuni restauri alle cuffie e alle cerniere; ma internamente fresco e marginoso esemplare. (1667) Prima edizione della traduzione francese, eseguita dal ministro di culto protestante Mourier sull'E.O in tedesco pubblicata l'anno precedente a Copenaghen, di questa importantissima opera del danese Carsten Niebuhr (1733-1815), "the importance of whose travels in the Middle-East has only lately been appreciated" (P.M.M., n. 267). La tradizione scandinava di studi sui paesi del Medio oriente indusse re Federico V di Danimarca ad inviare un gruppo di scienziati ad esplorare l'Egitto, l'Arabia e la Siria. Nei sei anni del viaggio (1761-67) perirono tutti ad eccezione di Niebuhr, che, appena rientrato in patria, si dedicò alla compilazione di quest'opera, assai importante per gli studi sulle antiche iscrizioni, sulle tavolette cuneiformi e sui manoscritti kufici. Assai interessanti sono anche le grandi mappe del Golfo persico e del Golfo arabico come pure la grande carta dello Yemen e quella dell'Oman. L'opera è divisa in 2 parti. La prima tratta principalmente del clima, religione, sette, carattere, costumi, ospitalità, cibo (le pp. 48-49 sono dedicate al caffé, alla sua preparazione e tostatura dei semi), cerimonie, punizioni, abiti, circoncisione, lingua e dialetti, monetazione, scrittura, poligamia, natalità, agricoltura degli arabi, nonché delle loro scienze esatte ed occulte, poesia, astronomia, astrologia, medicina etc. La seconda parte è pressoché interamente dedicata allo Yemen, e oltre a trattarne storia, forme di governo, esercito, commerci etc. descrive accuratamente tutte le province che lo compongono, oltre all'Oman e agli stati indipendenti del Golfo persico. Un capitolo è dedicato ai Beduini, o Arabes errans, mentre l'ultimo tratta del Nilo, della sua foce e delle maree del golfo arabico. "Niebuhr's Description of Arabia was a work of the highest value, and has probably never been surpassed as a description of Yemen" (Baker, Hist. of Geographical Discovery and Exploration, p. 192). Quérard, Fr. Litt., VI/416. Brunet, IV, col 74: "Première éd. de cette traduction".
Seller Inventory # 01667
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