About this Item
in-folio (360x230 mm), pp. (44, manca l'antiporta allegorico), 419, [31]; legatura coeva in pelle con cuffie restaurate, titolo in oro su tassello al dorso a sei nervi. Prima edizione di quest'importantissima opera considerata il monumento dell'ottica e degli strumenti ottici, composta da una delle maggiori personalità nella storia degli strumenti di precisione. Opera illustrata da 3 incisioni n.t. e 57 tavole f.t., delle quali 6 sono su doppia pagina e 2 sono carte lunari ripiegate f.t., di vari generi di apparati ottici, le quali illustrano le osservazioni dell'autore, dal punto di vista astronomico e tecnico. Le tavole sono di notevole bellezza; in particolare le due tavole della luna con in basso putti che tengono in mano strumenti di misurazione e cannocchiali. L'opera è divisa in 3 parti e descrive vari telescopi, microscopi, occhiali, strumenti per lucidare e graduare occhiali e lenti ed un tipo di camera oscura: ''C. discusses the effects of various kinds of glasses on the eye and explains his techniques for grinding lenses. He first describes an early, stationary, compound microscope; he provides possibly the earliest description of the scioptric. This work is considered by some to be the best digest on 17th century optical instruments and their construction'' (Albert, Norton, Hurtes. Source book of ophthamology). Dal punto di vista tecnico della costruzione e della lucidatura della lente, Cherubin può essere considerato estremamente attuale ''These descriptions (of how to polish lenses) are so good, and show such thoughtful personal knowledge of the subject, that they would be suitable to place in the hands of an optical apprentice today'' (F. Twymann, Prism and Lens making. A textbook for optical glassworkers, p. 12). L'autore, il cui vero nome era François Lasserie (1613-1697), fu frate Cappuccino francese, inventore e fabbricante di strumenti scientifici all'epoca del Divini, fu stimato da Montucula per l'invenzione del telescopio binoculare e citato da vari autori per le sue scoperte avanguardistiche. La prima descrizione del telescopio binoculare, costruito per dimostrare la sua teoria per la quale per l'immagine ottimale è necesseria l'unità dei due assi della visione umana in un unico punto, viene fornita nella sua opera precedente: «La Vision Parfaite», pubblicata a Parigi nel 1657. Prima edizione di questa importante opera. Discreto esemplare anche se mancante dell'antiporta allegorica incisa in rame da Edelinck su disegno di Le Pautre e del primo ed ultimo foglio bianco, antica lunga nota di possesso di un accademico francese, con firma cassata, applicata al verso del titolo. BOFFITO p. 95-96. CLAY & COURT, p. 81-82. MONTUCLA, Histoire, II, 605. SOTHERAN 1 Suppl., 3137. Honeyman Coll., 680. Bibl. Mediceo-Lorenese, 458. GRAESSE II, 130 Biographie universelle VIII, 343-344. Duncan 2360: «This is the standard work of optics of the 17th century [.]. He is the inventor of the opera glasses, which here figures together with other optical inventions. He describes the grinding of lenses and the plates illustrate every aspect of a lens maker's workshop»; Krivatsy 2427; Poggendorff I, 430. Seller Inventory # bc_12923
Contact seller
Report this item