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Fabrizio Serra, 2008, pp. 124, XVII tavole in bianco/nero nel testo - SUPPLEMENTI A «KOKALOS» Fondata da Eugenio Manni Diretta da Pietrina Anello -- Il volume che qui si presenta, di Rosalia Macaluso, analizza la storia monetale e i mezzi dello scambio usati in Sicilia dalle origini all'età classica, sulla base dei numerosi ritrovamenti archeologici e delle testimonianze delle fonti scritte. In alcuni frammenti di Epicarmo, per esempio, viene testimoniata una realtà assai complessa che comprende, accanto all'utilizzo dell'oro e del bronzo scambiati a peso, anche una monetazione d'argento dalla doppia struttura: da un lato, la tradizionale emissione di nominali coniati secondo il sistema euboico-attico e tariffati nel linguaggio comune secondo il sistema ponderale indigeno; dall'altro, la coniazione in argento della litra, l'unità ponderale indigena, e dei suoi sottomultipli. La testimonianza di Epicarmo trova riscontro nelle evidenze restituite dagli scavi di Himera che attestano nella città la stessa realtà economica. Confrontando i dati degli scavi di Himera con antiche evidenze già note alla ricerca numismatica e con quelle restituite dalla ricerca archeologica negli ultimi trenta anni, l'autrice osserva come in alcune poleis della Sicilia greca vengano utilizzati più strumenti dello scambio - argento coniato in base al sistema metrologico greco, argento coniato in base al sistema indigeno, bronzo scambiato a peso, bronzo coniato con valore nominale: si può quindi affermare che - almeno nella Sicilia del VI e del V secolo - è attestata una realtà economica assai complessa che utilizza più strumenti dello scambio ancora dopo l'introduzione della moneta d'argento nella seconda metà del VI secolo. Questa moneta infatti, strutturata secondo i sistemi metrologici greci, si rivelò inadeguata a soddisfare tutte le esigenze di un mercato assai articolato come quello siciliano tanto che le poleis siceliote dapprima fecero ricorso al sistema ponderale locale per coniare valori frazionari, sempre in argento, destinati alle piccole transazioni quotidiane, allo scambio al minuto e, in un secondo tempo, sostituirono i valori più piccoli con monete di bronzo a valore nominale che presentavano però lo stesso valore facciale delle frazioni d'argento. Si assiste in tal modo, per la prima volta nel mondo greco, all'emissioni di una moneta fiduciaria, articolata anch'essa sul sistema indigeno e coniata nel metallo da sempre utilizzato per gli scambi nell'isola e più facilmente reperibile. Sommario: Bibliografia ed abbreviazioni bibliografiche; Premessa. Parte prima: dalla fase premonetaria alla coniazione della litra. Capitolo I. Mezzi di scambio premonetari: 1. L'uso del rame e del bronzo scambiati a peso; 2. Oggetti di scambio premonetari; 3. Evidenze archeologiche relative all'uso dell'aes rude; 4. Considerazioni sul rinvenimento dell'aes rude a Himera; 5. Esiti sulla monetazione siceliota dell'uso dell'aes rude. Capitolo II. L'inizio della coniazione dell'argento: 1. Riflessioni preliminari; 2. Le prime coniazioni in Sicilia: Selinunte e Himera; 3. Prime forme di tesaurizzazione dell'argento coniato. Capitolo III. La coniazione in argento della litra: 1. Note introduttive; 2. Cronologia d'inizio della coniazione della litra d'argento; 3. Introduzione del sistema della litra nella monetazione delle poleis siceliote e sua articolazione. Parte seconda: monete arcaiche di Selinunte e Himera del museo archeologico "Antonino Salinas" di Palermo: 1. La collezione numismatica: la monetazione arcaica di Selinunte; 2. Tesoro di Selinunte (?) 1888 (IGCH n. 2059); 3. Tesoro di Selinunte 1898 (IGCH n. 2067); 4. Tesoro di Himera (?) 1892 (IGCH n. 2072). Seller Inventory # ca2267
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