Synopsis:
“Avanti, dunque, sulla via della saggezza, di buon passo, e ben fiducioso! Comunque tu sia fatto, cerca d’esserti una fonte inesauribile di esperienza! Getta via il malcontento verso te stesso, perdonati il tuo io, per te infatti esso rappresenta comunque una scala con cento pioli, sulla quale puoi inerpicarti verso la conoscenza”. (F. Nietzsche, Umano troppo umano) Sospinti da questo invito otto studenti e il loro mentore/“Virgilio” si sono incamminati sui luoghi percorsi dal filosofo alla ricerca di se stessi e del senso cosmico della Vita, il “Nietzsche Stein” e la sua Casa a Sils Maria. Percorrendo questi “sentieri pensierosi” si sono anche imbattuti nella “filosofia” e nell’arte di Giovanni Segantini dal quale hanno imparato ad amare la superba bellezza di questi monti, vero esempio di “genius loci cosmico”, hanno imparato che “l’arte è amore rivestito di bellezza”. Segantini li ha illuminati sull’arte come modo per conoscere se stessi e per elevarsi alle vette dell’Idealità. “Dell'arte fatene un culto, sia questo culto un'emanazione delle belle virtù dello spirito, ed abbia radice nella natura madre della vita, e sia in rapporto colla vita invisibile della terra e dell'universo; cercate d'esprimere con sincera verità le cose belle, purché questa bellezza sia l'espressione materiata della bontà; cercate nella semplicità la grandiosità, nella comprensività l'efficacia e la forza. Ciò che riproduce vizio, volgarità od anche vano piacere dovrebbe ritenersi qual arte profana. Il lavoro, l'amore, la maternità, la morte, siano in rapporto con la vita, e tutto per la consolazione ed elevazione dello spirito”. (G. Segantini, Scritti e lettere. Risposta a Tolstoj) Nietzsche e Segantini hanno invitato questi giovani a riconoscere nel Pensiero Unico Dominante il nemico da combattere per liberare l’io e brillare del fulgore delle cose inconsuete: “Ognuno di noi custodisce una feconda unicità, il nucleo del suo io; qualora diventi consapevole di questa unicità, allora comincia ad emanare un particolare fulgore, quello delle cose inconsuete. Ai più questo fulgore è insopportabile”. (F. Nietzsche, Schopenhauer come educatore) Offriamo gli appunti di questo viaggio a tutti quelli che vogliono diventare se stessi attraverso la scoperta del proprio corpo, della bellezza della Natura e dell’arte.
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