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BUONE/OTTIME CONDIZIONI. LEGGERA BRUNITURA; LIEVI SEGNI DEL TEMPO; FIRMA DI APPARTENENZA IN ANTIPORTA; SENZA SOVRACCOPERTA. QUARTA EDIZIONE. Da una produzione ricchissima sono stati scelti ventinove racconti di autori importanti, da H. G. Wells a Robert Sheckley, Philip K. Dick, Alfred Van Vogt, Ray Bradbury, Richard Matheson, al grande maestro Isaac Asimov. Colpi di scena, dimensioni stravolte, ora grottesche, ora caricaturali, interrogano il presente nello schermo deformato del futuribile, facendo di questi racconti una 'galassia' di storie vorticose e incalzanti, di forte e duratura attrattiva. Informazioni bibliografiche Titolo: Le meraviglie del possibile. Antologia di fantascienza Prefazione di: Sergio Solmi Curatori: Carlo Fruttero, Franco Lucentini Edizione: 4. ed., stampa identica alla precedente del 1959 Editore: Torino: Giulio Einaudi, 1961 Lunghezza: XXIII, 624 pagine; 23 cm Soggetti: Narrativa americana in inglese, Fantascienza, Raccolte di testi letterari, Fantasy, Antologie, Fiction, Novels, Libri rari, Vintage, Isaac Asimov, Grottesco, Horror, The wonders of the possible, Anthology, Classici, Collected, Literature, Terrore Le meraviglie del possibile è una celebre antologia che raccoglie 29 racconti di fantascienza di 20 autori diversi, edita per la prima volta da Einaudi nel 1959 e curata da Sergio Solmi (autore dell'introduzione) e Carlo Fruttero, quest'ultimo presente con un proprio racconto sotto lo pseudonimo di Charles F. Obstbaum. L'antologia è stata riedita nel 1973, sempre da Einaudi, in forma ridotta (16 racconti) nella collana Gli struzzi. In occasione della riedizione integrale nella collana Einaudi Tascabili del 1992 è stata aggiunta una "Nota all'edizione tascabile" di Carlo Fruttero. L'antologia inizia con il racconto di un precursore - L'uovo di cristallo di Herbert George Wells del 1897 - mentre tutti gli altri (prevalentemente degli anni cinquanta) appartengono alla fantascienza moderna, compresi alcuni considerati classici del genere. L'autore più rappresentato è Fredric Brown, presente con quattro racconti. Seguono Ray Bradbury con tre racconti, quindi con due racconti ciascuno Isaac Asimov, Richard Matheson, Robert Sheckley e William Tenn. L'uovo di cristallo (The Crystal Egg, 1897) di H. G. Wells (non presente nell'edizione del 1973, dove è sostituito da Il paese dei ciechi (The Country of the Blind, 1904) dello stesso autore). Villaggio incantato (Enchanted Village, 1950) di Alfred Elton van Vogt, ironico esempio di relativismo. Pioggia senza fine (Death - by - Rain, 1950) di Ray Bradbury, ambientato su Venere, immaginato come un pianeta ostile, flagellato da una pioggia battente che conduce alla pazzia e alla morte; Sentinella (Sentry, 1954) di Fredric Brown, perfetto nel suo capovolgimento di prospettiva finale. Prott (Prott, 1953) di Margaret Saint Clair. Il labirinto (The Maze, 1950) di Frank M. Robinson (non presente nell'edizione del 1973). Miraggio (Mirage, 1956) di Clifford Simak, sulla possibilità di incontro fra culture diverse. Il duello (Arena, 1944) di Fredric Brown, che ha ispirato uno dei più famosi ed amati episodi della serie classica di Star Trek, Arena, in cui lo scontro fra due intere civiltà per volontà di esseri superiori viene determinato dall'esito dello scontro di due soli individui. Il doppio criminale (Party of the Two Parts, 1954) di William Tenn (non presente nell'edizione del 1973). Impostore (Impostor, 1953) di Philip K. Dick, sul tema dei replicanti, che ha ispirato Impostor, film del 2002 di Gary Fleder. Le immagini non mentono (Pictures Don't Lies, 1951) di Katherine Maclean. Un uomo esemplare (Man of Distinction, 1951) di Fredric Brown, divertente variazione sui rapimenti dei terrestri da parte di alieni. L'ultimo dei marziani (The Last Martian, 1950) di Fredric Brown (non presente nell'edizione del 1973). Servocittà (Dumb Waiter, 1952) di Walter M. Miller Jr. in cui, in uno scenario postatomico, le macchine, abbandonate a se stesse e ai propri automatis. Seller Inventory # ABE-15220724923
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