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400pp. edipuglia, 2017. Rilegato. NUOVO - DESCRIZIONE Guardare al centro dalla periferia: la storia locale come percorso privilegiato per rileggere la storia dell Italia romana. Per quanto la formazione di un identità regionale della Puglia sia fenomeno di età moderna, gli spazi sui quali insiste la regione Puglia come entità istituzionale coincidono per circa due terzi con quelli che, già in età augustea, la prima ripartizione a fini statistici della penisola italica attribuì alla regio secunda, più tardi denominata Apulia et Calabria. Per la seconda parte della storia della Puglia nel mondo romano il racconto assume come periodizzanti l estensione dell ordinamento municipale al mezzogiorno adriatico, durante e dopo la guerra sociale, e il suo consolidamento, simbolicamente espresso dal censimento del 28 a.C. L istituzione dei municipi rimodellò la geografia antropica e portò a compimento l assimilazione reciproca delle popolazioni locali e la dissoluzione delle loro specificità ataviche, linguistiche e culturali, come notava Strabone, che ne fu lucido e disincantato osservatore. Allo stesso tempo, l innovazione favorì lo sviluppo degli insediamenti di tipo urbano e ne accentuò la dominanza sulle campagne, dalle quali contribuì peraltro ad eliminare le ultime tracce delle arcaiche forme di signoria che avevano caratterizzato il mondo dei principi iapigi. I mutamenti istituzionali condizionarono la forma delle città non meno che i paesaggi rurali, le attività produttive, i traffici, le dinamiche demografiche. INDICE Premessa di Francesco Grelle e Marina Silvestrini I. LE GUERRE CIVILI NEL MEZZOGIORNO ADRIATICO (Marina Silvestrini) 1. Il ritorno di Silla, 2. Espropriazioni e colonie. Influenze sillane nella società e nell economia 2.1. Insediamenti coloniari- 2.2. Espropri sillani 3. La guerra di Spartaco. La congiura di Catilina 3.1. La guerra servile in Puglia 3.2. La Puglia nei piani dei catilinari 4. La presenza di Pompeo 5. La guerra fra Pompeo e Cesare 6. Tra Farsalo e la guerra aziaca Riferimenti bibliografici II. I MUTAMENTI ISTITUZIONALI (Francesco Grelle) 1. Ammissione alla cittadinanza romana e costituzione dei municipi 2. Le tribù rustiche, i censimenti, il trasferimento dell abitato di Salapia 3. Le assegnazioni lege Iulia e la colonia triunvirale a Venosa Riferimenti bibliografici III. IL CENSIMENTO DEL 28 A.C. E LA PUGLIA DI STRABONE (Francesco Grelle) 1. Il censimento nella geografia pliniana 2. Il mezzogiorno adriatico e la rilevazione censoria 3. La Puglia di Strabone Riferimenti bibliografici IV. LA SOCIETÀ (Marina Silvestrini) 1. Ceti di governo e gruppi dirigenti 1.1. I patroni, i magistrati, i decurioni, i sacerdoti 1.2. Le aristocrazie cittadine 2. Attività liberali 2.1. Giureconsulti- 2.2. Medici 3. Attività finanziarie, navicularii, mercanti 4. Ceti inferiori e presenza servile 4.1. Addetti all agricoltura e alla gestione della terra 4.2. Addetti alla produzione ceramica 4.3. Addetti all allevamento 4.4. Addetti alla lavorazione della lana e altre attività collegate all allevamento- 4.5. Banditori 4.6. Familia publica 4.7. Artigiani e vita cittadina 4.8. Personale domestico 4.9. Farmacisti 4.10. Lanisti e gladiatori 5. La malaria a Brindisi. Falerio Nigro e la ristrutturazione urbanistica 6. I militari 6.1. Cohors Apula 6.2. Brindisi come base navale 7. La lingua greca, altre lingue, gli stranieri 8. Una sintesi Riferimenti bibliografici V. ECONOMIA E COMMERCI (Giuliano Volpe) 1. Per una geografia delle produzioni agrarie 2. Grano simbolo di Puglia 3. Olio e vino: le anfore brindisine e il commercio mediterraneo 4. L avvio della grande transumanza 5. Un efficiente sistema portuale Riferimenti bibliografici VI. LE CITTÀ (Roberto Goffredo) 1. Città e organizzazione municipale 2. Forme ideali e reali della città 2.1. Le mura 2.2. Le formae urbium 2.3 L urbanitas costruita Riferimenti bibliografici VII. LE CAMPAGNE (Roberto Goffredo) 1. La Puglia settentrionale 2. Brindis. Seller Inventory # mio1728
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