La periodizzazione adottata dagli autori, dal 1620 al 1740, tiene conto dei diversi livelli dell'indagine storica: tratti caratteristici di questo «Lungo Seicento» sono il ripiegamento e la stabilizzazione in campo economico e demografico (in contrasto con le ondate espansive del Cinquecento e del pieno e tardo Settecento), il trionfo dell'assolutismo nell' Europa continentale e la svolta verso il regime parlamentare in Inghilterra, il consolidamento e il rinnovamento delle Chiese uscite dalle lacerazioni del secolo precedente, la transizione dal barocco alla «crisi della coscienza europea» che già preannuncia la stagione dei Lumi. Il volume è suddiviso in tre parti: la prima tratta il tormentato periodo 1620-1660, attraversato da guerre e moti rivoluzionari; la seconda si sofferma sui movimenti di lunga durata nella popolazione, nell'economia, nella vita religiosa e culturale; la terza parte è dedicata alla lunga fase di stabilità che si estende dal 1660 al 1740. La solidità dell'impianto, la precisione e la ricchezza delle informazioni, l'ampio corredo di note esplicative, grafici, cartine, bibliografie, fanno di quest'opera uno strumento di lavoro prezioso per studenti universitari di Storia moderna, insegnanti e persone colte interessate a una conoscenza non superficiale del nostro passato.
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