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  • [M.A.C.] [MAC] [Movimento Arte Concreta]

    Published by s. n. (Arti Grafiche Alfieri e Lacroix),, 1947

    Seller: Libreria Antiquaria Pontremoli SRL, Milano, MI, Italy

    Association Member: ALAI ILAB

    Seller Rating: 5-star rating, Learn more about seller ratings

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    Book First Edition

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    Milano, s. n. (Arti Grafiche Alfieri e Lacroix), 1947 [gennaio], Edizione originale. Copertina appena scolorita, nel complesso ottimo esemplare. Catalogo della prima esposizione internazionale arte astratta e concreta, Palazzo Reale 11 gennaio - 9 febbraio 1947, organizzata da "l altana". Presentazione e testi di Wassily Kandinsky, Max Bill, Ettore Sottsass J., ill. di Arp, Bassi, Bill, Bodmer, Bonini, Graeser, Herbin, Hinterreiter, Hoben, Kandinsky, Klee, Mazzon, Munari, Sottass, Reggiani, Veronesi ed altri. in 16°, brossura disegnata da Max Huber, pp. 31 [1]. Edizione originale. Copertina appena scolorita, nel complesso ottimo esemplare. brossura disegnata da Max Huber,

  • Milano, M.A.C. (Tipografia A. Menozzi), 1952, 20 gennaio, Edizione originale. Ottimo esemplare (minimi segni d usura perimetrale, tra cui un antica punzonatura a testa e piede del taglio interno, che percorre tutte le pagine), raro a trovarsi completo in ogni sua parte. «Arte concreta» fu il bollettino mensile del M.A.C. Ogni fascicolo è una fragile creazione d artista. Questo numero terzo presenta una notevolissima copertina composta a collage che dialoga con il sottostante disegno di Gianni Monnet. Il fascicolo è dedicato a e contiene interventi grafici di Garau, Monnet, Prébandier, Yersin; contiene il testo del «3° Manifesto dell Arte spaziale». -- Del bollettino uscì una prima serie dal novembre 1951 al maggio 1952 (nrr. 1-7 con numerazione progressiva delle pagine), una seconda dall ottobre 1952 al maggio 1953 (nrr. 8-15). Direttore responsabile Giulia Sala Mazzon. Poi cambiò testata divenendo «Bollettino del Mac e del sindacato nazionale arte non-figurativa», formato in 4°, dal numero doppio 16/17 (ott.-nov. 1953) al nr. 24 (giu. 1954), diretto nel 1954 da Franco Passoni: il materiale utilizzato per quest ultima serie, la terza ma non dichiarata come tale, confluì poi nei «Documenti d arte d oggi» 1954 e 1955/56. Maffei, M.A.C., pp. 139ss in 16° quadrato, autocopertinato a punto metallico con copertina d artista in cartoncino nero tagliato sottomisura al piatto anteriore, con applicati due frammenti di carta bianca stampati in nero in prima e in terza di copertina; pp. [22] numerate [29]-44 + 6 pagine non numerate in fine (compresa nel conteggio la copertina in cartoncino nero); interamente illustrate in nero, sanguigna e azzurro (cara a mano e due carte patinate comprese nella numerazione. Edizione originale. Ottimo esemplare (minimi segni d usura perimetrale, tra cui un antica punzonatura a testa e piede del taglio interno, che percorre tutte le pagine), raro a trovarsi completo in ogni sua parte. autocopertinato a punto metallico con copertina d artista in cartoncino nero tagliato sottomisura al piatto anteriore, con applicati due frammenti di carta bianca stampati in nero in prima e in terza di copertina;

  • Milano, Libreria A. Salto Editrice, [1957] s. d., Edizione originale. Ricchissima antologia artistica con silografie originali, riproduzioni di opere, collages e articoli inediti. Carte di diverso materiale e diversi colori, fotografie e cartoncini applicati, tavole ripiegate. Collaborano: G. Monnet, E. Baj, G. Dorfles, L. Fontana, R. Birolli, A. Soldati, B. Munari, A. e G. Pomodoro, L. Veronesi, M. Reggiani e molti altri. La nostra copia, completa e in ottimo stato, è conforme a quella descritta da Maffei, con minime differenze (le 2 cc. f.t. con articolo di Cagli su Novelli, non citate da Maffei; la silografia di Reggiani che chiude il volume, diversa da quella riprodotta a p. 199; il numero di pagine, che Maffei probabilmente per errore segna 152). Maffei, M.A.C., pp. 196-9 in 4°, brossura originale disegnata a colori da L. Veronesi, pp. 158, 2 veline gialle f.t. mezza pagina ill. da G. Capogrossi tra p. 54-5 e 58-9, 2 cc. f.t. in carta normale sottomisura tra p. 102-3 (con un art. di Cagli su G. Novelli), 1 carta di plastica trasparente arancione f.t. tra pp. 132-3, sguardie in velina viola. Edizione originale. brossura originale disegnata a colori da L. Veronesi,

  • Seller image for Arte Concreta 1950-1951 for sale by Studio Bibliografico Marini

    MOVIMENTO ARTE CONCRETA

    Published by Milano, Movimento Arte Concreta,, Milano, 1951

    Seller: Studio Bibliografico Marini, ROMA, RM, Italy

    Association Member: ALAI ILAB

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    paperback. Condition: Molto buono (Very Good). Riproduzione dei testi che hanno accompagnato le mostre più importanti di M.A.C. fra il 1950 e il 1951: Fredy Procaccio, Filippo Tommaso Marinetti, Gianni Bertini, Gillo Dorfles, Luigi Bracchi, Giulia Sala Mazzon, AndréBloc, Gianni Monnet, Giulio Turcato, Mario Ballocco et al. Illustrazioni a colori e in bianco e nero: opere di Arturo Ciacelli, Atanasio Soldati, Augusto Garau, Ferdinando Chevrier, Gianni Bertini, Carla Accardi, Mario Nigro, Achille Perilli, Gianni Monnet, Bruno Munari (carta velina nera manipolata e alcune pagine del "libro illeggibile" con carte veline colorate legate da filo bianco) et al.  Copertina tipografica. Stampatore Industria Grafica Italiana. 8vo (cm 11 x 21,5). pp. 64. . Molto buono (Very Good). . . MAC [Maffei, 2004] Maffei Giorgio, M.A.C. Movimento Arte Concreta. L'opera editoriale. Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2004. "Le raccolte sono le prime pubblicazioni organizzate dal M.A.C. In questi libretti sono tuttavia già contenute le intenzioni, la progettualità grafica ed i tratti caratteristici che accompagneranno l'intero percorso editoriale. Si possono riassumere in tre battute: utilizzo di materiali informativi, sostituzione da parte dell'artista della funzione del critico, povertà dei mezzi di produzione usata anche a fini estetici. Vi sono contenuti gli inviti delle mostre alla Libreria Salto con qualche eccezione per altri ritenuti funzionali alla documentazione dell'attività del Movimento. La maggior parte dei testi riguarda il tema, evidentemente centrale, della definizione dell'idea di ?concretismo?, quasi un'ansia di spiegare un concetto assai poco chiaro al pubblico? [.]Nelle raccolte si delinea quella ricerca, pur manualmente espressa, dell'invenzione grafica e della giustapposizione composita di elementi tipografici, si annuncia quel carattere stravagante e variegato che contraddistinguerà l'intera produzione editoriale: le carte si fanno sorprendentemente diverse, si aggiungono le manipolazioni ed i tagli delle pagine, si individuano quelle costanti tipografiche che ritroveremo nelle pubblicazioni successive [.]Tra i vari contributi va segnalata la presentazione di Gillo Dorfles per la mostra dell'aprile 1951 "artisti del M.A.C." alla Galleria Bompiani. Quel testo, che ancora ribadisce le differenze tra i generi del non-figurativo, è ricordato come il "manifesto del M.A.C.", anche se certamente non nato con quelle intenzioni e senza acluna vocazione declamatoria: "Una distinzione tra i due aggettivi: astratto e concreto, apparentemente contrastanti e antitetici" [.]La raccolta tende a diventare rivista, asumerne i connotati tipici e svolgerne la funzione".(Giorgio Maffei, M.A.C. Movimento Arte Concreta). Book.

  • Seller image for Raccolta della II serie del bollettino "arte concreta" n. 8-15, stagione artistica 1952-53 for sale by Studio Bibliografico Marini

    MOVIMENTO ARTE CONCRETA

    Published by Milano, Movimento Arte Concreta, 1953 ca., Milano, 1953

    Seller: Studio Bibliografico Marini, ROMA, RM, Italy

    Association Member: ALAI ILAB

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    paperback. Condition: Ottimo (Fine). Prima edizione (First Edition). Dal 15 ottobre 1952 al 31 maggio 1953 / 8 fascicoli. Riproduzione dei testi che hanno accompagnato le mostre più importanti di M.A.C. fra il 15 ottobre 1952 e il 31 maggio 1953. Tra questi Gianni Monet ("Prima mostra antologica dell'opera di Soldati"), Gillo Dorfles ("Forma-colore senza metafora"), Albino Galvano ("Mostra di pittori concreti di Milano e Torino alla Saletta Gissi"), Franco Passoni ("Spazialismo"), Filippo Scroppo et al. Tra i manifesti riprodotti su tavole ripiegate: "Manifesto del Macchinismo", "Manifesto dell'Arte Totale", "Manifesto dell'Arte Organica", "Manifesto del Disintegrismo". Opere originali a collage e tavole grafiche di Gianni Monnet, Atanasio Soldati, Giannattasio, Antonio Franchini, Renè Charles Acht, Adriano Parisot, Pino Serpi, Michele Provinciale, Mario Nigro, Bruno Munari, Alberto Moretti, Garau, Gillo Dorfles, Filippo Scroppo et al. Sommario dei contenuti di ogni singolo fascicolo In copertina pittura di Monnet in un appartamento a Milano arredato dallo Studio B24. Impaginazione di Bruno Munari (tranne quelle dei numeri 13 e 15 che è di Michele Provinciali e delle pagine di Torino che è di Adriano Parisot). Le copertine del N. 10 sono formate da 4 fogli trasparenti diversamente stampati. 16mo (Cm 17 x 17). pp. 142. . Ottimo (Fine). . Prima edizione (First Edition). MAC [Maffei, 2004] Maffei Giorgio, M.A.C. Movimento Arte Concreta. L'opera editoriale. Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2004. Il decennio 1948-1958, che convenzionalmente circoscrive le vicende M.A.C., è segnato puntualmente da uno scandito percorso editoriale: le raccolte degli inviti delle esposizioni "Arte Concreta" che documentano i primi due anni di attività e poi i quindici bollettini "Movimento Arta Concreta" pubblicati con cadenza pressoché mensile e caratterizzati dal formato quadrato. A questi seguono i bollettini "Sintesi delle Arti" ed i quattro volumi "Documenti d'Arte d'Oggi" a cadenza annuale dal 1954 al 1958. Per l'intero svolgersi del cammino del Movimento, alle pubblicazioni si affianca una cartella di grafica che, pur nella povertà dei mezzi espressivi, documenta le caratteristiche artistiche del gruppo e dei singoli protagonisti. In queste tappe si svelano tutte le intenzioni e le potenzialità inventive, la loro forte ed originale caratterizzazione grafica che a prescindere dalla statura artistica del Movimento e dalle qualità dei singoli artisti, pongono queste opere nel novero delle più interessanti pubblicazioni d'arte del secolo (Giorgio Maffei, M.A.C. Movimento Arte Concreta).Dal "Manifesto del Macchinismo":'Il mondo, oggi, è delle macchine. Noi viviamo in mezzo alle macchine, esse ci aiutano a fare ogni cosa, a lavorare e a svagarsi. Ma cosa sappiamo noi dei loro umori, della loro natura, dei loro difetti animali, se non attraverso cognizioni tecniche, aride e pedanti?Le macchine si moltiplicano molto più rapidamente degli uomini, quasi come gli insetti più prolifici; già ci costringono ad ocuparci di loro, a perdere molto tempo per le loro cure, ci hanno viziati, dobbiamo tenerle pulite, dar loro da mangiare e da riposare, visitarle continuamente, non far loro mai mancar nulla. Fra pochi anni saremo i loro piccoli schiavi.Gli artisti sono i soli che possono salvare l'umanità da questo pericolo. Gli artisti devono interessarsi delle macchine, abbandonare i romantici pennelli, la polverosa tavolozza, la tela e il telaio; devono cominciare a conoscere l'anatomia meccanica, il linguaggio meccanico, capire la natura delle macchine, con i loro stessi mezzi. Non più colori a olio ma fiamma ossidrica, reagenti chimici, cromature, ruggine, colorazioni anodiche, alterazioni termiche. Non più tela e telaio ma metalli, materie plastiche, gomme e resine sintetiche.Forme, colori, movimenti, rumori del mondo meccanico non più visti dal di fuori e rifatti a freddo, ma composti armonicamente. La macchina di oggi è un mostro!La macchina deve diventare un'opera d'arte!Noi scopriremo l'arte delle. Book.

  • Milano, Libreria A. Salto Editrice, 1948, dicembre, Edizione originale. Esemplare numero 25/30, in ottime condizioni di conservazione (normali lievissime fioriture ai bordi e brunitura al dorso della cartella), completo di tutte le tavole numerate e firmate. Tiratura di soli 30 esemplari numerati per questa rarissima cartella che rappresenta l atto di nascita del Movimento Arte Concreta. Nell immediato dopoguerra, l architetto Gianni Monnet convince i proprietari della Libreria Salto attiva dal 1933 come libreria specializzata in «architettura e decorazione» a destinare una "saletta" a fini espositivi: «Il giorno 22 dicembre 1948, nella sala messa a disposizione dai Salto, si apre la Mostra di 12 stampe a mano d arte concreta firmata dai pittori Dorazio, Dorfles, Fontana, Garau, Guerrini, Mazzon, Monnet, Munari, Perilli, Soldati, Sottsass e Veronesi [ ]. Il sobrio cartoncino d invito annuncia la mostra nella nuova sede di quella che è ancora chiamata "Libreria artistica industriale A. Salto" [ ] ove si vendono solo "libri d arte architettura decorazione arredamento pubblicità". È una mostra prenatalizia allestita per offrire opere di basso costo in periodo di regali. Sarà invece l atto di fondazione di una storia durata dieci anni e destinata a incidere profondamente sugli sviluppi dell arte italiana» (Maffei, p. 16). Monnet mira a riunire tutti i non-figurativi italiani in un occasione editoriale, prima che espositiva. Da una lettera inviata il 25 ottobre ad Armando Pizzinato emergono importanti dettagli realizzativi: «I disegni di Soldati e Garau, ad esempio, vedi che sono facilmente ripetibili, una volta ricalcato il disegno, non si tratta altro che di dare tinte piatte: dovendone fare solo 30 copie non vale la spesa di fare i clichés del "po[ch]oir". Per il suo Sottsass si propone [ ] di far fare 30 litografie delle sole righe nere, dopo diventa un lavoro ben da poco dare sulle copie a mano il giallo e l arancio, con inchiostri di china colorati. La litografia ad un solo colore non costa granché [ ], ma qui a Milano abbiamo trovato una stamperia che riproduce clichés in lamiera d acciaio, disegnati direttamente da noi con matita o inchiostro come la litografia, si è vincolati a una dimensione perché il foglio non può essere maggiore di 23 x 30 [ ] (nel nostro caso si tratterà di eseguire le copie su foglietti da incollare sul cartoncino: come del resto hanno fatto quasi tutti). Le soluzioni sono tante: Munari, ad esempio, intaglierà personalmente in legno la sua forma nera» (Caramel, p. 27). In un contesto di forzata economia «il mercato è tutto da rifare», aggiungerà poco dopo nella stessa lettera ciascuna delle stampe viene realizzata in diverse soluzioni, con abbondanza di interventi a mano. Se per il «Negativo positivo» di Munari si tratta di una xilografia impressa direttamente sulla carta (il «cartoncino» della lettera), il «Disegno spaziale» di Lucio Fontana è una vera e propria «gouache su carta», parente stretta degli «ambienti spaziali» realizzati con questa tecnica, per lo più in azzurro, nel 1948; tutte le altre «stampe» sono composte su fogli successivamente applicati alla tavola bianca, in tecniche miste. -- L importanza di questa rarissima cartella, che nella sua espressione collettiva trascende le vicende dei singoli artisti, è tuttavia rafforzata da almeno tre presenze che oggi a distanza di settant anni esatti riconosciamo come stagliarsi ben oltre il decennio del M.A.C.: per Lucio Fontana si tratta della prima grafica in assoluto, registrata come U-1 nel catalogo ragionato Ruhé & Rigo, sezione «Unique works & hand-made editions». Scrive Crispolti nell introduzione al catalogo generale (I, p. 17b): «Fra il 1948 e il 49 il tema spaziale per Fontana acquista anche una precisa iconografia: quella del vortice, come sorta di origine dello spazio stesso. Ricorre in disegni, in gouaches, anche di grandi dimensioni, e in ceramiche». Le altre due presenze che spiccano, anche a livello visivo, sono Bruno Munari, con la sua xilografia «Negativo positivo», una delle prime attestazioni di un motivo poi più volte riproposto, ed Ettore Sottsass che con «Groviglio essenziale» (una violenta esplosione di linee nei toni dell espressionismo astratto prima maniera) offre una preziosa e rara testimonianza della propria ricerca artistica, scarsamente o per nulla registrata a quest altezza cronologica. E. Crispolti, Fontana: Catalogo generale (2 voll. Milano 1986); L. Caramel, Movimento Arte Concreta 1948-1958 (Modena 1987); G. Maffei, M.A.C. Movimento Arte Concreta: opera editoriale (Milano 2004); H. Ruhé & C. Rigo, Lucio Fontana: graphics, multiples and more. (Amsterdam-Trento 2006), n. U-1 In folio (480 x 335 mm la cartella), camicia in brossura molle stampata in nero al solo piatto anteriore, illustrata da una composizione quasi parolibera dei cognomi degli artisti e la semplice indicazione al piede «arte concreta»; contiene un bifolio peritestuale in carta uso mano, seguito da 12 carte di pregio in alta grammatura, ciascuna protetta da una velina semitrasparente in pergamino con stampato in basso a sinistra numero, artista e titolo della tavola. Edizione originale. Esemplare numero 25/30, in ottime condizioni di conservazione (normali lievissime fioriture ai bordi e brunitura al dorso della cartella), completo di tutte le tavole numerate e firmate. camicia in brossura molle stampata in nero al solo piatto anteriore, illustrata da una composizione quasi parolibera dei cognomi degli artisti e la semplice indicazione al piede «arte concreta»;