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Lido di Camaiore, via Roma 6, [1942], 21 Marzo, Ottimo esemplare. Importante documento che svela le linee di ispirazione dello scultore Ernesto Thayaht nella realizzazione della celebre opera "Dux", effige sintetica del Duce, e della successiva medaglia. Il destinatario della lettera è Antonio Pagani, grande numismatico, autore di note pubblicazioni sull argomento. -- «Il maestro Giorgio Nataletti», citato da Thayaht in apertura della missiva, era un etnomusicologo molto legato al fascismo. «Il Maestro Giorgio Nataletti, mi scrive da Roma chiedendo notizie sulla Medaglia da me coniata nel 1932 per la Prima Adunata dei Professionisti e Artisti in Roma, Anno Decimo. Sono lieto di inviarvi le seguenti indicazioni: Nel 1928 modellai la EFFIGE SINTETICA del DUCE; un insieme di linee compenetrate esprimenti la VOLONTÀ e la VEGGENZA del DUCE figurate con i simboli dell ARATRO + ARCHI ROMANI + FASCIO LITTORIO + OBICE + PRUA ARMATA + ESAGONO = (LAVORO COSTRUTTIVO). Nel 1929, presentato da MARINETTI, ebbi l onore di potere offrire personalmente la EFFIGE al CAPO DEL GOVERNO in Palazzo Chigi il 3 Giugno 1929 VII. Nel 1930, alla 17 Biennale Veneziana presentai la "PRUA D Italia", e partecipai al Concorso per una medaglia del DUCE. Mi fu assegnato il Premio dei Bancari. In seguito mi fu ordinato il CONIO della Medaglia, e vi apportai le necessarie variazioni nella iscrizione per adattarla allo scopo. Sul recto "PRIMA ADUNATA PROFESSIONISTI E ARTISTI"; sul verso "ROMA ANNO DECIMO". La riduzione col pantografo e l incisione dei coni in acciaio speciale, fu eseguita a Firenze dall Ingeniere [sic] CARLO BAESE, che curò anche lo stampaggio degli esemplari in argento e in bronzo, che furono distribuiti a tutti gli intervenuti al Teatro Adriano. Un esemplare speciale in oro 900, massiccio, fu eseguito per il Duce e fu a LUI consegnato in apposito astuccio di cuoio, contenente un esemplare in argento e uno in bronzo. Vi accludo alcune riproduzioni delle opere mie derivate dalla Effige Sintetica: Vi renderete conto, meglio che dalle parole, come è avvenuta la Genesi della Medaglia che suscitò a suo tempo tante discussioni. Lo speciale e assai noto autografo di Benito Mussolini che io conservo come cosa sacra, dimostra quanto il Duce abbia compreso il significato che ho rachiuso [sic] in forma plastica così semplificata. Se altre notizie o schiarimenti potessero esserVi utili per l opera che preparate sarò ben lieto di trasmetterle se di mia competenza. Gradite il mio saluto fascista. Ernesto Thayaht Michaelles Ernesto Thayaht». ---- Allegata la velina (copia carbone) con incollato il talloncino di spedizione della raccomandata dattiloscritta di risposta del Rag. Antonio Pagani, datata 24 marzo 1942, ricca di informazioni sulla medaglia del Duce di Thayaht. -- «Vi sono assai grato della gentilissima Vostra del 21 corr., già preavvisatami dall amico Nataletti, e delle notizie che mi favorite in merito alle medaglie, notizie che mi interessano moltissimo per il lavoro che sto curando sulle medaglie del Duce. Debbo confessarvi che tra il migliaio e più di medaglie e distintivi in mio possesso, la Vostra è la sola in modellazione sintetica, mentre un qualche cosa di simile è stato tentato nella medaglia per la Mostra Autarchica di Torino, di cui però ignoro fino ad ora l artista […]. Da quanto risulta dalle Vostre indicazioni, la medaglia per l Adunata dei Professionisti ed Artisti di Roma (1°Ottobre 1932) non è la prima del genere, ma fu preceduta dall altra simile da Voi presentata al Concorso della 17° Biennale di Venezia (probabilmente senza diciture). Non potrei, naturalmente pagandola, avere una copia di detta medaglia? O Voi sapete dove potrei procurarmela? Inoltre mi occorrerebbe sapere la data in cui fu preparata (mese ed anno), e lo stabilimento che la ebbe a coniare [.]». 1 foglio (220x280 mm) scritto al recto in inchiostro blu, firma in nero. Seller Inventory # 27609
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