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Book Description Condition: MOLTO BUONO. Traduz.di Bruno Meriggi. Un geniale apologo pieno di spirito e amara ironia significativamente scritto nel 1936: in una baia dei mari del Sud viene scoperta una strana e mite salamandra antropomorfa. I primi esemplari vengono usati nella pesca delle perle o portati in giro nei circhi. Poi si scopre che le salamandre imparano a parlare facilmente e si comincia a usarle come manodopera (alquanto schiavizzata) per complesse lavorazioni subacquee e iniziano agevoli tentativi di civilizzarle: esilaranti per forza parodistica i passi nei quali si narra la loro evangelizzazione religiosa e politica. Rapidamente si arriva al loro uso militare da parte delle nazioni civili. Altrettanto rapidamente nasce la coscienza di essere un popolo e le conoscenze acquisite vengono ritorte contro il genere umano: crolli sottomarini dovuti a esplosioni provocate dalle geniali salamandre artificiere (che ormai si autogovernano e obbediscono a una sorta di Re che trasmette i suoi diktat e le sue condizioni agli uomini con trasmissioni radio) aprono voragini sempre più ampie lungo le coste: New Orleans è tra le prime città a essere devastate dall'avanzata dei flutti. Ma anche tra il popolo delle salamandre nascono divisioni, si generano fazioni e inizia una guerra intestina che porterà alla distruzione globale. cm.12x19, pp.XII,354, Coll.Letterature. NOTA:Piccolo graffio alla copertina / Torino, Utet Libreria cm.12x19, pp.XII,354, brossura con bandelle e copertina figuarta. Coll.Letterature. brossura con bandelle e copertina figuarta. Seller Inventory # 206716